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Categoria: La mia Carmen

Descrizione: Per il progetto La Mia Carmen ho deciso di creare un assemblage di elementi tridimensionali, aventi come base un carton plume di 20 cm per 20 cm. Al centro della composizione, su sfondo bianco, ci sono dei fiori di gaggia coperti da una semisfera di plastica con la parte centrale mancante e tagliata con un taglierino. Il resto della superficie è ricoperta da una spugna abrasiva di acciaio su sfondo nero. Per arrivare a tale assemblaggio sono partita dalla novella di Mérimée (da cui prendono spunto l'opera di Bizet e il balletto Carmen). Quando la sigaraia Carmen avanza verso Don José, prende il fiore di gaggia che aveva in bocca e con uno schiocco di pollice lo getta in faccia al giovane brigadiere, attirando così la sua attenzione. Il fiore di gaggia nel linguaggio dei fiori simboleggia la speranza di un amore ricambiato. Un amore che Carmen, però, finge solo per poter riconquistare la sua libertà, perduta a causa del carcere. Per questo la semisfera trasparente si sta rompendo: quella tra Don José e Carmen è una falsa relazione che sta per essere inglobata da una fitta rete di fili di acciaio. Una rete intersecata come la vita e l'anima della protagonista, che è un personaggio complesso: una vera donna che prende vita su un palco. Benché l'acciaio a primo impatto sembri freddo e distaccato, con la giusta luce brilla proprio come la passione che guida Carmen a schierarsi sempre per la sua libertà e la sua indipendenza.
AUTORE: Camilla Manocchio
SCUOLA/ENTE:  Liceo artistico di Brera Milano